Chiesa Dei Figli del Signore Gesù Cristo | |||||||||||||||||||||||
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Punti Biblici:
3Paolo volle che questi andasse con lui; cosí presolo con sé, lo circoncise a motivo dei Giudei che erano in quei luoghi, perché tutti sapevano che suo padre era greco.
1Or alcuni, discesi dalla Giudea, insegnavano ai fratelli, dicendo: "Se non siete circoncisi secondo il rito di Mosé, non potete essere salvati". 2Essendo perciò sorta una non piccola controversia e discussione da parte di Paolo e Barnaba con costoro fu ordinato che Paolo e Barnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e anziani per tale questione. 3Essi dunque, scortati per un tratto dalla chiesa, attraversarono la Fenicia e la Samaria, raccontando la conversione dei gentili e arrecando grande gioia a tutti i fratelli. 4Giunti a Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono le grandi cose che Dio aveva operato per mezzo di loro. 5Ma alcuni della setta dei farisei che avevano creduto si alzarono, dicendo: "Bisogna circoncidere i gentili e comandar loro di osservare la legge di Mosé". 6Allora gli apostoli e gli anziani si radunarono per esaminare questo problema. 7Ed essendo sorta una grande disputa, Pietro si alzò in piedi e disse loro: "Fratelli, voi sapete che già dai primi tempi Dio tra noi scelse me, affinché per la mia bocca i gentili udissero la parola dell'evangelo e credessero. 8Dio, che conosce i cuori, ha reso loro testimonianza, dando loro lo Spirito Santo, proprio come a noi; 9e non ha fatto alcuna differenza tra noi e loro, avendo purificato i loro cuori mediante la fede. 10Ora dunque perché tentate Dio, mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi abbiamo potuto portare? 11Ma noi crediamo di essere salvati mediante la grazia del Signor Gesú Cristo, e nello stesso modo anche loro". 12Allora tutta la folla tacque, e stavano ad ascoltare Barnaba e Paolo, che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva operato per mezzo loro fra i gentili. 13Quando essi tacquero, Giacomo prese la parola e disse: "Fratelli, ascoltatemi. 14Simone ha raccontato come per la prima volta Dio ha visitato i gentili per scegliersi da quelli un popolo per il suo nome. 15Con questo si accordano le parole dei profeti, come è scritto: 16"Dopo queste cose, io ritornerò e riedificherò il tabernacolo, di Davide che è caduto, restaurerò le sue rovine e lo rimetterò in piedi, 17affinché il resto degli uomini e tutte le genti su cui è invocato il mio nome cerchino il Signore, dice il Signore che fa tutte queste cose". 18A Dio sono note da sempre tutte le opere sue. 19Perciò io ritengo che non si dia molestia a quelli che tra i gentili si convertono a Dio, 20ma che si scriva loro di astenersi dalle contaminazioni degli idoli, dalla fornicazione, dalle cose soffocate e dal sangue 21Poiché Mosé già dai tempi antichi ha delle persone che lo predicano per ogni città essendo letto ogni sabato nelle sinagoghe". 22Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa di mandare ad Antiochia, con Paolo e Barnaba, degli uomini scelti da loro: Giuda, soprannominato Barsabba, e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli, 23con una lettera scritta di loro mano che diceva: "Gli apostoli, gli anziani e i fratelli, ai fratelli fra i gentili che sono in Antiochia Siria e Cilicia, salute. 24Siccome abbiamo inteso che alcuni provenienti da noi, ma ai quali non avevamo dato alcun mandato, vi hanno turbato con parole sconvolgendo le anime vostre, dicendo che bisogna che siate circoncisi e osserviate la legge, 25è parso bene a noi, riuniti di comune accordo, di scegliere alcuni uomini e di mandarli assieme ai nostri cari Barnaba e Paolo, 26uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del Signor nostro Gesú Cristo. 27Abbiamo dunque mandato Giuda, e Sila; anch'essi a voce riferiranno le medesime cose. 28Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi alcun altro peso all'infuori di queste cose necessarie: 29che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli, dal sangue, dalle cose soffocate e dalla fornicazione, farete bene a guardarvi da queste cose. State bene". 30Essi dunque, congedatisi, discesero ad Antiochia e, riunita l'assemblea, consegnarono la lettera. 31E, dopo averla letta, quelli di Antiochia si rallegrarono della consolazione 32Or Giuda e Sila, essendo anch'essi profeti, con molte parole esortarono i fratelli e li confermarono.
1Or alcuni, discesi dalla Giudea, insegnavano ai fratelli, dicendo: "Se non siete circoncisi secondo il rito di Mosé, non potete essere salvati". 2Essendo perciò sorta una non piccola controversia e discussione da parte di Paolo e Barnaba con costoro fu ordinato che Paolo e Barnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e anziani per tale questione.
22Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa di mandare ad Antiochia, con Paolo e Barnaba, degli uomini scelti da loro: Giuda, soprannominato Barsabba, e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli, 23con una lettera scritta di loro mano che diceva: "Gli apostoli, gli anziani e i fratelli, ai fratelli fra i gentili che sono in Antiochia Siria e Cilicia, salute. 24Siccome abbiamo inteso che alcuni provenienti da noi, ma ai quali non avevamo dato alcun mandato, vi hanno turbato con parole sconvolgendo le anime vostre, dicendo che bisogna che siate circoncisi e osserviate la legge,
17né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai in Arabia e ritornai di nuovo a Damasco.
3Essi dunque, scortati per un tratto dalla chiesa, attraversarono la Fenicia e la Samaria, raccontando la conversione dei gentili e arrecando grande gioia a tutti i fratelli. 4Giunti a Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono le grandi cose che Dio aveva operato per mezzo di loro. 5Ma alcuni della setta dei farisei che avevano creduto si alzarono, dicendo: "Bisogna circoncidere i gentili e comandar loro di osservare la legge di Mosé".
12Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono ancora alla vostra portata. 13Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà. 15Tutte le cose che il Padre ha sono mie, per questo ho detto che egli prenderà del mio e ve lo annunzierà.
19Ancora io vi dico che, se due di voi si accordano sulla terra per domandare qualunque cosa, questa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. 20Poiché dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro".
1Or vi era in Cesarea un certo uomo di nome Cornelio, centurione della coorte, detta Italica; 2egli era un uomo pio e timorato di Dio con tutta la sua casa, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio del continuo. 3Egli vide chiaramente in visione, verso l'ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: "Cornelio!". 4Ed egli, guardandolo fisso e tutto spaventato, disse: "Che c'è, Signore?". Allora l'angelo gli disse: "Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite davanti a Dio, come una ricordanza; 5or dunque manda degli uomini a Ioppe e fa' chiamare Simone, soprannominato Pietro. 6Egli si trova presso un certo Simone, conciatore di pelli, che ha la casa vicino al mare; egli ti dirà ciò che devi fare". 7Appena l'angelo che gli parlava se ne fu andato, Cornelio chiamò due dei suoi domestici e un soldato fidato, di quelli addetti al suo personale servizio 8raccontò loro ogni cosa e li mandò a Ioppe. 9Il giorno seguente, mentre essi erano in cammino e si avvicinavano alla città, Pietro salí sul terrazzo della casa, verso l'ora sesta per pregare. 10Or gli venne fame e desiderava prendere cibo; e mentre quelli di casa glielo preparavano, fu rapito in estasi; 11e vide il cielo aperto e scendere verso di lui un oggetto simile ad un gran lenzuolo, tenuto ai quattro capi e che veniva calato a terra. 12dentro il quale vi erano tutte le specie di quadrupedi, di fiere, di rettili terrestri e di uccelli del cielo. 13E una voce gli disse: "Pietro, alzati, ammazza e mangia!". 14Ma Pietro rispose: "Niente affatto, Signore, poiché io non ho mai mangiato nulla di impuro e di contaminato". 15E la voce gli disse per la seconda volta: "Le cose che Dio ha purificate, tu non farle impure". 16Or questo avvenne per tre volte; poi l'oggetto fu di nuovo ritirato in cielo. 17E, come Pietro si chiedeva perplesso che cosa potesse significare la visione che aveva avuto, ecco che gli uomini mandati da Cornelio, informatisi della casa di Simone, si presentarono alla porta. 18E, chiamato qualcuno, domandarono se Simone, soprannominato Pietro, si trovasse lí. 19Mentre Pietro stava riflettendo sulla visione, lo Spirito gli disse: "Ecco, tre uomini ti cercano. 20Alzati dunque, scendi e va' con loro senza alcuna esitazione, perché sono io che li ho mandati". 21Allora Pietro scese dagli uomini che gli erano stati mandati da Cornelio e disse loro: "Ecco, sono io quello che cercate; qual è il motivo per cui siete qui?". 22Ed essi dissero: "Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, di cui rende buona testimonianza tutta la nazione dei Giudei, è stato divinamente avvertito da un santo angelo di farti chiamare in casa sua e di ascoltare ciò che avrai da dirgli". 23Allora Pietro li invitò ad entrare e li ospitò; poi, il giorno seguente andò con loro; e alcuni dei fratelli di Ioppe lo accompagnarono. 24Il giorno dopo entrarono in Cesarea. Or Cornelio li stava aspettando e aveva radunato i suoi parenti e i suoi intimi amici. 25Come Pietro entrava, Cornelio gli andò incontro, gli si gettò ai piedi e l'adorò. 26Ma Pietro lo rialzò, dicendo: "Alzati, sono anch'io un uomo" 27E, conversando con lui, entrò e trovò molte persone radunate. 28Ed egli disse loro: "Voi sapete come non è lecito a un Giudeo associarsi a uno straniero, o entrare in casa sua; ma Dio mi ha mostrato di non chiamare nessun uomo impuro o contaminato. 29Perciò, appena sono stato invitato a venire, sono venuto senza obiettare. Ora vi domando: per quale motivo mi avete mandato a chiamare?". 30E Cornelio rispose: "Quattro giorni fa avevo digiunato fino a quest'ora, e all'ora nona pregavo in casa mia, quand'ecco un uomo si presentò davanti a me in veste risplendente, 31e disse: "Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita e le tue elemosine sono state ricordate davanti a Dio. 32Manda dunque qualcuno a Ioppe e fa' chiamare Simone, soprannominato Pietro; egli si trova in casa di Simone conciatore di pelli, presso il mare; e, venuto che sarà, egli ti parlerà". 33Cosí mandai subito a chiamarti, e tu hai fatto bene a venire; ora noi siamo tutti qui alla presenza di Dio per udire tutte le cose che Dio ti ha comandato". 34Allora Pietro, aperta la bocca disse: "In verità io comprendo che Dio non usa alcuna parzialità; 35ma in qualunque nazione chi lo teme e opera giustamente, gli è gradito. 36secondo la parola che egli ha dato ai figli d'Israele, annunziando la pace per mezzo di Gesú Cristo, che è il Signore di tutti 37Voi sapete ciò che è accaduto per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo che Giovanni predicò: 38come Dio abbia unto di Spirito Santo e di potenza Gesú di Nazaret, il quale andò attorno facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perché Dio era con lui. 39E noi siamo testimoni di tutte le cose che egli ha fatto nel paese dei Giudei e in Gerusalemme; e come essi lo uccisero, appendendolo a un legno. 40Ma Dio lo ha risuscitato il terzo giorno e ha fatto sí che si manifestasse, 41non già a tutto il popolo, ma ai testimoni preordinati da Dio, a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui, dopo che è risuscitato dai morti. 42Or egli ci ha comandato di predicare al popolo e di testimoniare che egli è colui che Dio ha costituito giudice dei vivi e dei morti, 43A lui rendono testimonianza tutti i profeti, che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome".
4Cosí furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi.
38Allora Pietro disse loro: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesú Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.
44Mentre Pietro stava ancora dicendo queste cose, lo Spirito Santo scese su tutti coloro che udivano la parola. 45E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, rimasero meravigliati che il dono dello Spirito Santo fosse stato sparso anche sui gentili, 46perché li udivano parlare in altre lingue e magnificare Dio. Allora Pietro prese a dire: 47"Può alcuno vietare l'acqua, perché siano battezzati costoro che hanno ricevuto lo Spirito Santo proprio come noi?". 48Cosí egli comandò che fossero battezzati nel nome del Signore Gesú. Essi poi lo pregarono di rimanere con loro alcuni giorni.
1Or gli apostoli e i fratelli che erano in Giudea vennero a sapere che anche i gentili avevano ricevuto la parola di Dio. 2E, quando Pietro salí a Gerusalemme, quelli che erano circoncisi contendevano con lui 3dicendo: "Tu sei entrato in casa di uomini incirconcisi e hai mangiato con loro!". 4Ma Pietro cominciando dall'inizio, spiegò loro per ordine come si erano svolti i fatti dicendo: 5"Io stavo pregando nella città di Ioppe, quando fui rapito in estasi ed ebbi una visione: un oggetto, simile a un gran lenzuolo tenuto per i quattro capi, scendeva come se fosse calato giú dal cielo e giunse fino a me. 6Guardandovi attentamente dentro scorsi e vidi quadrupedi, fiere, rettili della terra e uccelli del cielo. 7E udii una voce che mi diceva: "Pietro, alzati, ammazza e mangia". 8Ma io dissi: "Niente affatto, Signore, poiché non mi è mai entrato in bocca nulla di impuro o di contaminato". 9Ma la voce mi rispose per la seconda volta dal cielo: "Le cose che Dio ha purificato, non farle tu impure". 10E ciò accadde per tre volte, poi ogni cosa fu di nuovo ritirata in cielo. 11In quello stesso momento tre uomini, mandati a me da Cesarea, si presentarono alla casa dove mi trovavo. 12E lo Spirito mi disse di andare con loro, senza avere alcuna esitazione. Or con me vennero anche questi sei fratelli, e cosí entrammo nella casa di quell'uomo. 13Egli ci raccontò come aveva visto presentarsi un angelo in casa sua e dirgli: "Manda degli uomini a Ioppe e fa' chiamare Simone, soprannominato Pietro. 14Egli ti dirà parole, per mezzo delle quali sarai salvato tu e tutta la tua casa". 15Avevo appena cominciato a parlare quando lo Spirito Santo discese su di loro, come era sceso al principio su di noi. 16Mi ricordai allora della parola del Signore che diceva: "Giovanni ha battezzato con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo". 17Se dunque Dio ha dato loro lo stesso dono che abbiamo ricevuto noi, che abbiamo creduto nel Signore Gesú Cristo, chi ero io da potermi opporre a Dio?". 18Udite queste cose, essi si calmarono e glorificavano Dio, dicendo: "Dio dunque ha concesso il ravvedimento anche ai gentili per ottenere la vita!".
4Ma Pietro cominciando dall'inizio, spiegò loro per ordine come si erano svolti i fatti dicendo: 5"Io stavo pregando nella città di Ioppe, quando fui rapito in estasi ed ebbi una visione: un oggetto, simile a un gran lenzuolo tenuto per i quattro capi, scendeva come se fosse calato giú dal cielo e giunse fino a me. 6Guardandovi attentamente dentro scorsi e vidi quadrupedi, fiere, rettili della terra e uccelli del cielo. 7E udii una voce che mi diceva: "Pietro, alzati, ammazza e mangia". 8Ma io dissi: "Niente affatto, Signore, poiché non mi è mai entrato in bocca nulla di impuro o di contaminato". 9Ma la voce mi rispose per la seconda volta dal cielo: "Le cose che Dio ha purificato, non farle tu impure". 10E ciò accadde per tre volte, poi ogni cosa fu di nuovo ritirata in cielo.
10Ora dunque perché tentate Dio, mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi abbiamo potuto portare? 11Ma noi crediamo di essere salvati mediante la grazia del Signor Gesú Cristo, e nello stesso modo anche loro".
19Perciò io ritengo che non si dia molestia a quelli che tra i gentili si convertono a Dio, 20ma che si scriva loro di astenersi dalle contaminazioni degli idoli, dalla fornicazione, dalle cose soffocate e dal sangue
19Perciò io ritengo che non si dia molestia a quelli che tra i gentili si convertono a Dio, 20ma che si scriva loro di astenersi dalle contaminazioni degli idoli, dalla fornicazione, dalle cose soffocate e dal sangue 21Poiché Mosé già dai tempi antichi ha delle persone che lo predicano per ogni città essendo letto ogni sabato nelle sinagoghe". 22Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa di mandare ad Antiochia, con Paolo e Barnaba, degli uomini scelti da loro: Giuda, soprannominato Barsabba, e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli, 23con una lettera scritta di loro mano che diceva: "Gli apostoli, gli anziani e i fratelli, ai fratelli fra i gentili che sono in Antiochia Siria e Cilicia, salute. 24Siccome abbiamo inteso che alcuni provenienti da noi, ma ai quali non avevamo dato alcun mandato, vi hanno turbato con parole sconvolgendo le anime vostre, dicendo che bisogna che siate circoncisi e osserviate la legge, 25è parso bene a noi, riuniti di comune accordo, di scegliere alcuni uomini e di mandarli assieme ai nostri cari Barnaba e Paolo, 26uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del Signor nostro Gesú Cristo. 27Abbiamo dunque mandato Giuda, e Sila; anch'essi a voce riferiranno le medesime cose. 28Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi alcun altro peso all'infuori di queste cose necessarie: 29che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli, dal sangue, dalle cose soffocate e dalla fornicazione, farete bene a guardarvi da queste cose. State bene". 30Essi dunque, congedatisi, discesero ad Antiochia e, riunita l'assemblea, consegnarono la lettera. 31E, dopo averla letta, quelli di Antiochia si rallegrarono della consolazione 32Or Giuda e Sila, essendo anch'essi profeti, con molte parole esortarono i fratelli e li confermarono.
17Negli altri casi, ciascuno continui a vivere nella condizione che Dio gli ha assegnato e come il Signore lo ha chiamato, e cosí ordino in tutte le chiese. 18Qualcuno è stato chiamato quando era circonciso? Non diventi incirconciso; qualcuno è stato chiamato quando era incirconciso? Non si faccia circoncidere. 19La circoncisione, è nulla e l'incirconcisione è nulla, ma quel che importa è l'osservanza dei comandamenti di Dio.
16E convertirà molti dei figli d'Israele al Signore, loro Dio. 17Ed andrà davanti a lui nello spirito e potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto".
37E Gesú gli disse: ""ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua e con tutta la tua mente". 38Questo è il primo e il gran comandamento. 39E il secondo, simile a questo, è: "ama il tuo prossimo come te stesso". 40Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti",
13Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà; soltanto non usate questa libertà per dare un'occasione alla carne ma servite gli uni gli altri per mezzo dell'amore. 14Tutta la legge infatti si adempie in questa unica parola: "Ama il tuo prossimo come te stesso".
4perché il fine della legge è Cristo, per la giustificazione di ognuno che crede.
3Infatti, che dice la Scrittura? "Or Abrahamo credette a Dio e ciò gli fu imputato a giustizia".
8Dio, che conosce i cuori, ha reso loro testimonianza, dando loro lo Spirito Santo, proprio come a noi; 9e non ha fatto alcuna differenza tra noi e loro, avendo purificato i loro cuori mediante la fede. 10Ora dunque perché tentate Dio, mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi abbiamo potuto portare? 11Ma noi crediamo di essere salvati mediante la grazia del Signor Gesú Cristo, e nello stesso modo anche loro".
8Se veramente adempite la legge regale secondo la Scrittura: "Ama il tuo prossimo come te stesso", fate bene; 9ma se usate favoritismi personali, commettete peccato e siete condannati dalla legge come trasgressori. 10Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma viene meno in un sol punto, è colpevole su tutti i punti. 11Difatti, colui che ha detto: "Non commettere adulterio", ha anche detto: "Non uccidere". Per cui se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge.
5Colui dunque che vi dispensa lo Spirito e opera tra voi potenti operazioni, lo fa mediante le opere della legge o mediante la predicazione della fede? 6Cosí Abrahamo "credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto di giustizia"; 7sappiate pure che coloro che sono dalla fede sono figli di Abrahamo. 8E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato le nazioni mediante la fede, diede prima ad Abrahamo una buona notizia: "Tutte le nazioni saranno benedette in te", 9Perciò coloro che si fondano sulla fede sono benedetti col fedele Abrahamo. 10Ora tutti coloro che si fondano sulle opere della legge sono sotto la maledizione, perché sta scritto: "Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle". 11Poiché è manifesto che nessuno è giustificato mediante la legge davanti a Dio, perché: "Il giusto vivrà per la fede". 12Ora la legge non proviene dalla fede, ma "l'uomo che farà queste cose vivrà per mezzo di esse".
13Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo diventato maledizione per noi (poiché sta scritto: "Maledetto chiunque è appeso al legno"), 14affinché la benedizione di Abrahamo pervenisse ai gentili in Cristo Gesú, perché noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.
1O Galati insensati! Chi vi ha ammaliati per non ubbidire alla verità, voi, davanti ai cui occhi Gesú Cristo è stato ritratto crocifisso fra voi? 2Questo solo desidero sapere da voi: avete ricevuto lo Spirito mediante le opere della legge o attraverso la predicazione della fede? 3Siete cosí insensati che, avendo cominciato nello Spirito, vorreste finire nella carne? 4Avete sofferto tante cose invano, se pur è stato veramente invano? 5Colui dunque che vi dispensa lo Spirito e opera tra voi potenti operazioni, lo fa mediante le opere della legge o mediante la predicazione della fede? 6Cosí Abrahamo "credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto di giustizia";
1Come giunse il giorno della Pentecoste, essi erano tutti riuniti con una sola mente nello stesso luogo. 2E all'improvviso venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempí tutta la casa dove essi sedevano. 3E apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano, e andarono a posarsi su ciascuno di loro. 4Cosí furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi. 5Or a Gerusalemme dimoravano dei Giudei, uomini pii, da ogni nazione sotto il cielo. 6Quando si fece quel suono, la folla si radunò e fu confusa, perché ciascuno di loro li udiva parlare nella sua propria lingua. 7E tutti stupivano e si meravigliavano, e si dicevano l'un l'altro: "Ecco, non sono Galilei tutti questi che parlano? 8Come mai ciascuno di noi li ode parlare nella propria lingua natìa? 9Noi Parti, Medi, Elamiti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia, 10della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia che è di fronte a Cirene e noi residenti di passaggio da Roma, Giudei e proseliti, 11Cretesi ed Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue!". 12E tutti stupivano ed erano perplessi, e si dicevano l'un l'altro: "Che vuol dire questo?". 13Altri invece li schernivano e diceva no: "Sono ripieni di vin dolce!". 14Ma Pietro si alzò in piedi con gli undici e ad alta voce parlò loro: "Giudei e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto questo e prestate attenzione alle mie parole. 15Costoro non sono ubriachi, come voi ritenete, poiché è solo la terza ora del giorno. 16Ma questo è ciò che fu detto dal profeta Gioele: 17E avverrà negli ultimi giorni, dice Dio, che spanderò del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni e i vostri vecchi sogneranno dei sogni. 18In quei giorni spanderò del mio Spirito sopra i miei servi e sopra le mie serve, e profetizzeranno. 19E farò prodigi su nel cielo e segni giú sulla terra: sangue, fuoco e vapore di fumo. 20Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore. 21E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". 22Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesú il Nazareno, uomo accreditato da Dio tra di voi per mezzo di potenti operazioni, prodigi e segni che Dio fece tra di voi per mezzo di lui, come anche voi sapete, 23egli, dico, secondo il determinato consiglio e prescienza di Dio, vi fu dato nelle mani e voi lo prendeste, e per mani di iniqui lo inchiodaste alla croce e lo uccideste, 24Ma Dio lo ha risuscitato, avendolo sciolto dalle angosce della morte, poiché non era possibile che fosse da essa trattenuto. 25Infatti Davide dice di lui: "Io ho avuto del continuo il Signore davanti a me, perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso. 26Per questo si è rallegrato il cuore mio e ha giubilato la mia lingua, e anche la mia carne dimorerà nella speranza. 27Poiché tu non lascerai l'anima mia nell'Ades e non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione. 28Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita, tu mi riempirai di gioia alla tua presenza". 29Fratelli, si può ben liberamente dire intorno al patriarca Davide che egli morí e fu sepolto; e il suo sepolcro si trova tra di noi fino al giorno d'oggi. 30Egli dunque, essendo profeta, sapeva che Dio gli aveva con giuramento promesso che dal frutto dei suoi lombi, secondo la carne, avrebbe suscitato il Cristo per farlo sedere sul suo trono; 31e, prevedendo le cose a venire, parlò della risurrezione di Cristo, dicendo che l'anima sua non sarebbe stata lasciata nell'Ades e che la sua carne non avrebbe visto la corruzione. 32Questo Gesú, Dio lo ha risuscitato; e di questo noi tutti siamo testimoni. 33Egli dunque, essendo stato innalzato alla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre la promessa dello Spirito Santo, ha sparso quello che ora voi vedete e udite. 34Poiché Davide non è salito in cielo anzi egli stesso dice: "Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, 35finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi 36Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che quel Gesú che voi avete crocifisso, Dio lo ha fatto Signore e Cristo", 37Or essi, udite queste cose, furono compunti nel cuore e chiesero a Pietro e agli apostoli: "Fratelli, che dobbiamo fare?". 38Allora Pietro disse loro: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesú Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39Poiché la promessa è per voi e per i vostri figli e per tutti coloro che sono lontani, per quanti il Signore Dio nostro ne chiamerà".
6poiché in Cristo Gesú né la circoncisione, né l'incirconcisione hanno alcun valore, ma la fede che opera mediante l'amore. 7Voi correvate bene; chi vi ha ostacolato a impedendovi di ubbidire alla verità?
11Ora quanto a me, fratelli, se io predico ancora la circoncisione, perché sono perseguitato? Allora lo scandalo della croce sarebbe abolito. 12Oh, si facessero pur anche mutilare coloro che vi turbano!
2Ecco, io, Paolo, vi dico che se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà nulla. 3E daccapo attesto ad ogni uomo che si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta la legge. 4Voi, che cercate di essere giustificati mediante la legge, vi siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia.
25Ma chi opera ingiustamente riceverà la retribuzione delle cose ingiuste che ha fatte, e non c'è parzialità con alcuno.
34Allora Pietro, aperta la bocca disse: "In verità io comprendo che Dio non usa alcuna parzialità;
11Perché presso Dio non v'è parzialità.
6Ma da parte di quelli che godevano maggior credito (quali fossero stati, non m'importa nulla; Dio non ha riguardo a persona), ebbene, quelli che godono maggior credito non m'imposero nulla di piú.
9E voi, padroni, fate lo stesso verso di loro, mettendo da parte le minacce, sapendo che il loro e vostro Signore è in cielo e che presso di lui non c'è alcuna parzialità,
1Paolo, apostolo (non da parte di uomini, né per mezzo di uomo, ma tramite Gesú Cristo e Dio Padre, che lo ha risuscitato dai morti),
6Mi meraviglio che da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, passiate cosí presto ad un altro evangelo, 7il quale non è un altro evangelo; ma vi sono alcuni che vi turbano e vogliono pervertire l'evangelo di Cristo. 8Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi predicasse un evangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia maledetto. 9Come abbiamo già detto, ora lo dico di nuovo: Se qualcuno vi predica un evangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia maledetto. 10Infatti, cerco io ora di cattivarmi l'approvazione degli uomini o quella di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Infatti, se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo. 11Ora, fratelli, vi faccio sapere che l'evangelo, che è stato da me annunziato, non è secondo l'uomo, 12poiché io non l'ho ricevuto né imparato da nessun uomo, ma l'ho ricevuto per una rivelazione di Gesú Cristo.
3Ma neppure Tito che era con me benché fosse Greco, fu costretto a farsi circoncidere; 4e ciò a causa dei falsi fratelli introdottisi abusivamente, i quali si erano insinuati per spiare la nostra libertà che abbiamo in Cristo Gesú, allo scopo di metterci in servitú. 5A costoro non cedemmo in sottomissione neppure per un momento, affinché la verità dell'evangelo dimorasse salda fra di voi. 6Ma da parte di quelli che godevano maggior credito (quali fossero stati, non m'importa nulla; Dio non ha riguardo a persona), ebbene, quelli che godono maggior credito non m'imposero nulla di piú.
10Infatti, cerco io ora di cattivarmi l'approvazione degli uomini o quella di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Infatti, se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.
Bibbia: La Nuova Diodatti
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